Perchè è importante fare chiarezza.

Spesso mi viene chiesto di celebrare un’unione con fascia tricolore. Ma quando è corretto farlo?

La risposta giusta è una sola: quando sono investita del ruolo di ufficiale dello stato civile conseguentemente a delega scritta dellə primə cittadinə del comune in cui si svolge la celebrazione. La delega inoltre deve essere approvata dalla Prefettura competente.  Quindi la fascia la indosserò esclusivamente se mi è stata commissionata la celebrazione di un rito civile, a cui è seguita (ed approvata) la delega a celebrare in municipio o in location riconosciuta come distaccamento di casa comunale.

Il/la sindacə, quale Ufficiale di Governo, può delegare alla celebrazione del matrimonio ə cittadinə italianə che hanno i requisiti per l’elezione a consiglierə comunale.
(D.P.R. n. 396/2000, art. 1, comma 3).

Attenzione la legge ci dice che può: non è obbligatə.

La delega è ammessa solo nelle ipotesi indicate da esplicite previsioni normative, come il Dpr. n. 396/2000, dove a norma dell’articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n. 127, all’art. 70 stabilisce che: «L’ufficiale dello stato civile, nel celebrare il matrimonio, deve indossare la fascia tricolore di cui all’articolo 50, comma 12, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, da portarsi a tracolla sulla spalla destra, con il colore verde rivolto verso il collo e il colore rosso rivolto verso il basso ».

Non solo quindi si deve essere espressamente autorizzatə, ma occorre anche indossarla nella maniera corretta.

La disciplina del suo uso è legata, dunque, alla natura delle funzioni sindacali che sono di capo dell’Amministrazione comunale e di ufficiale di Governo. Alla fascia tricolore infatti viene attribuita una specifica funzione che è distintiva, siccome finalizzata a rendere palese la differenza tra il/la sindacə e gli/le altrə titolarə di pubbliche cariche.

A parte il discorso puramente etico e di correttezza che dovrebbe contraddistinguere chi esercita una professione delicata, importante e bellissima come la mia,  in merito all’utilizzo della fascia tricolore nel corso della cerimonia puramente simbolica, in assenza di delega e in luogo non individuato e non riconosciuto come “casa comunale”, va da sé che non vada utilizzata come segno distintivo di un’autorità che in quel momento non si esercita. In sostanza non si può e non si deve mettere la fascia tricolore se la cerimonia è simbolica e non ingloba al suo interno il rito civile ufficiale e il /la celebrante non è delegatə.

Scegliete sempre celebranti che seguono questa importante regola.

Sarete sicurə di aver incaricato unə professionista, che preferisce prendersi il rischio di richiedere e vedersi rifiutare una delega, piuttosto che unə ciarlatanə che senza farsi troppi problemi inscenerà una farsa… sono certa che nessunə di voi desideri qualcosa di finto nel giorno del suo matrimonio!



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